Angela Procaccini

Presidente dell’Associazione IntegrAzione – Scrittrice

Via Torquato Tasso 116 – 80121 Napoli

Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo…
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa….
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così. Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro. Mai.”

Le  parole della poetessa  dominicana Martha Rivera-Garrido permettono di entrare profondamente nell’anima di Angela Procaccini.

Dirigente scolastico, prima presso l’Istituto superiore polifunzionale dell’isola d’ Ischia con 5 indirizzi e sedi diverse sul territorio isolano (Istituto Cristofaro Mennella”), poi a Napoli presso il Nautico “Duca degli Abruzzi“, in seguito presso la Fondazione “Regina Coeli”, complesso monumentale del ‘500 nel cuore di Napoli, Dirigente dell’Istituto ivi ubicato.

La professoressa Procaccini è stata a Roma per alcuni anni Dirigente nella Commissione Adozioni Internazionali presso la Presidenza Consiglio Ministri, quindi tutore per bambini affidati.

Ha quindi continuato a collaborare in progetti sociali e formativi per lo più legati al Mare e ai Giovani, prima con la Città Metropolitana di Napoli, poi con il Comune di Napoli (Assessorato al Bilancio e Ufficio Vicesindaco per 7 anni e mezzo, a titolo volontario e gratuito). Per il Comune di Napoli ha organizzato e organizza, segue e cura diversi percorsi di forte impatto culturale:

  1. Naples Shipping Week organizzata un anno a Genova ed uno a Napoli, che coinvolge nomi importanti del mondo del mare (Autorità portuale, Marina Militare, Propeller, CNR ecc.) dal 2015 al 2024
  2. La EBW (European Biotech Week, per Assobiotec-Federchimica Milano a vantaggio dei giovanissimi per orientarli alle Biotecnologie: ultimo Convegno il 4 ottobre 2023 presso l CEINGE della Federico II con nomi illustri della scienza e dell’Università. L’ultimo incontro nell’aula Magna della Università Parthenope il 1 ottobre 2024 con la partecipazione di circa 300 Allievi di Scuole superiori di Napoli e oltre.
  3. L’United Network: simulazioni ONU per studenti della Campania
  4. La scuola va a bordo: Protocollo di Intesa con Marina militare e Capitaneria di Porto, Comune di Napoli, Guardia di Finanza mare, Cnr ISMED e IPCB, Museo del Mare di Napoli Bagnoli,

Oggi dirige lo storico Istituto Bianchi, in origine curato dai Padri Barnabiti, ora dalla Fondazione Grimaldi e dalla Compagnia dei Figliuoli (ex alunni). Un Istituto che sta ri-nascendo in modo ricco e adeguato ai tempi, pur continuando sulla linea educativa del passato.

Laureata a pieni voti alla Federico II in Lettere classiche Letteratura greca), poi in Psicologia, ama la Poesia e la Pittura. È tra i membri dell’Associazione Peripli di Roma per la cultura del Mediterraneo ed è stata promotore, prima del progetto “Leggiamoci fuori scuoladell’Associazione Alfredo Guida ONLUS per la promozione della cultura del Libro fra i giovani, coinvolgendo nella lettura cinquanta e più scuole campane e migliaia di studenti, poi del nuovo Progetto “Viaggio lib(e)ro” con la Graus editore.

È altresì componente del Direttivo del Club Atlantico Napoli per la formazione di studenti di scuole superiori nei valori di Legalità, contrasto alla criminalità, salvaguardia dei diritti umani, che è poi la mission del Comitato Atlantico e della Nato, cui esso si ispira.

È anche parte attiva nel Progetto ANCOS della Confartigianato dove presiede un Premio letterario.

Scrive articoli su giovani e scuola per LAESSE TV, per “Road TV” e per “Il rievocatore” periodico di Arte, Scienza e Cultura. È altresì inserita nel circuito internazionale dell’”Academia”, con oltre 2.500 menzioni.

Collabora con l’Istituto Penale Minorile di Nisida con Laboratori di scrittura creativa e poetica per i ragazzi ospiti della struttura, dai quali ottiene splendidi risultati. Per questo, a maggio 2020, è stata la Madrina del Parco Letterario di Nisida.

Partecipa anche ad incontri con i ragazzi ospiti presso l’Istituto Penale Minorile di Airola. Aprile 2011 e maggio 2023.

Partecipa ad incontri di stampo socio/culturale/letterario con il Carcere di massima sicurezza di Benevento e con il Carcere femminile della stessa Città, dove le recluse si confrontano con lei a seguito della lettura di suoi libri.

 

Presiede le giurie di diversi Premi letterari: Premio Poesia “Ischia Isola verde” del Torrione di Forio (da 16 anni), Premio letterario della Confartigianato di Napoli, Premio letterario di “Arte che crea”, Premio letterario “La madia dell’Arte” di Massimo Capriola, ecc.

Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e premi, tra questi: nel 2004 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e poi nel 2012 di Ufficiale della Repubblica. È altresì Dama di Commenda dell’Ordine del Santo Sepolcro.

Ha ricevuto il Premio Masaniello (in Piazza Mercato) per personalità napoletane particolarmente distintesi nel lavoro a settembre 2011, come ha anche ricevuto il Premio Nettuno delle Acque dall’Arcipesca FISA, vari premi per la difesa del Libro e della lettura, nonché della Legalità,  il Premio “Il Golfo” dell’isola di Ischia, il Premio “Partigiana dei ragazzi” dall’”Associazione Maddalena Cerasuolo”, nel 2014 il Premio “La Catena” dall’Associazione dei Vigili del Fuoco “Carlo La Catena” e nel maggio 2017 la Medaglia di bronzo della Presidenza della Repubblica “per l’alta valenza morale, culturale e sociale del suo operato”. Nel 2019 è stata ricevuta in Quirinale, nel Salone degli Specchi, dal Presidente Sergio Mattarella.

Altri riconoscimenti sono dovuti a Premi letterari di prestigio, ultimo dei quali è il Primo Premio Narrativa dell’Accademia Tigulliana, di S. Margherita Ligure, Liguria, ricevuto a ottobre 2021 nella Villa Durazzo di S. Margherita Ligure. Ancora nel novembre 2024 “Premio letterario internazionale S. Margherita ligure per la narrativa Franco Delpino” al libro ”Il silenzio degli adolescenti”

Il 25 marzo 2022, nella splendida cornice della Sacrestia del Vasari in S. Anna dei Lombardi in Napoli, ha ricevuto dal Sindaco Manfredi, il Premio Testimonianza 2022 (Progetto Alfa) (“Alla luce del Suo esempio umano e professionale, Lei rappresenta ai nostri occhi uno dei testimoni positivi da proporre alle giovani generazioni ed a tutta la comunità. Per tali e tante altre ragioni … tenendo conto dei numerosi progetti culturali e sociali di cui Lei si è resa autrice e ispiratrice, abbiamo individuato in Lei tutte le caratteristiche per essere insignita quale Testimone 2022”)

Il 30 settembre 2022 ha ricevuto nel Palazzo della Regione Veneto il Leone d’oro per alti meriti professionali.

Il 2 dicembre 2022 è stata insignita del Diploma di Socio Benemerito dall’ANILDD Roma (Associazione Nazionale Invalidi del Lavoro e Disabilità Diffusa).

Il 16 dicembre 2022, nel Santuario della Madonna dell’Arco in Santa Anastasia, ha ricevuto il Premio Terre di Campania.

A maggio 2023 riceve presso la villa de Falco in Posillipo dall’Associazione Green Care la Medaglia della Benemerenza civica per la difesa e la valorizzazione del Verde.

Il 23 settembre 2023 ha ricevuto il Premio Spoleto Festival

Il 9 novembre 2023 riceve presso Palazzo Petrucci in San Domenico Maggiore, un encomio da Euforika, Napoli, Associazione che si occupa e si preoccupa per giovani in difficoltà

Dal maggio 2024 è Presidente dell’Associazione “IntegrAzione” per un progetto in sinergia con il Rotary ClubIschia Isola verde per l’allestimento di una struttura sanitaria in Burundi

Il 23 ottobre 2024 riceve nella Sala Fondazione Grimaldi l’onorificenza di “Maestro del Lavoro” dalla Federazione nazionale “Maestri del lavoro” per mano del suo Console regionale ing. Luigi Caroppo.

Il 22 aprile 2025, nel Congresso “Nuove sfide per l’umanità” presso la Camera dei Deputati in Via Campo di Marzio a Roma, ha ricevuto l’Attestato di Eccellenza per “l’impegno nel campo della Cultura, della Legalità, della Solidarietà, dell’Arte mediante opere sociali o di servizio”.

Trovare le parole giuste per raccontare Angela Procaccini non è cosa semplice anche perché sarebbe riduttivo limitarsi a riportare le sue note biografiche e ricondurre tutto a quel drammatico 29 maggio del 1982, quando la vita di Angela subisce un travolgimento a causa di un agguato camorristico che per un tragico errore le toglie per sempre la figlia Simonetta, di undici anni.

Un’esperienza che Angela non ha mai rimosso, ma che al contrario l’ha vista e la vede battersi ancora oggi, nell’ambito dell’associazione Libera “Familiari delle vittime innocenti della criminalità”, con lo spirito di chi vuole trasformare il mondo con gli strumenti della lealtà, del confronto costruttivo, del ragionamento, del dialogo, della co-costruzione. Strumenti che difende con forza per “non incorrere nelle pastoie della sopraffazione, o della volgarità”, donandosi nei tanti progetti di solidarietà, ed in un’instancabile attività di testimonianza. Per questo incontra giovani di tutta Italia (Torino, Siena, Catania, Treviso, Salerno, Napoli, Cava dei Tirreni…) cui parla con naturalezza del miracolo della ri-nascita in nome del perdono e dell’Amore.

Nel buio più profondo è riuscita a trovare, grazie anche all’Amore, in particolare all’amore verso i suoi allievi e verso i ragazzi più difficili, l’orgoglio e il riscatto che le hanno permesso di uscire definitivamente dalla situazione di emarginazione, sofferenza e disagio in cui si trovava. Come ama ripetere “il segno distintivo di una scuola che funzioni è la capacità di tendere la mano verso tutti i ragazzi, particolarmente verso chi attraversa momenti di difficoltà nel suo percorso di evoluzione, reso ancora più difficile dal contesto sociale, ormai privo di veri valori e superficiale nei confronti dei ragazzi”.  E con determinazione sottolinea che “In molti dei nostri ragazzi siamo riusciti a creare quel “nucleo caldo”, fatto di valori e di idee, che li aiuterà a confrontarsi con le difficoltà della vita in modo propositivo”.

L’ispirazione proveniente dal dolore, una discesa all’inferno che ha lasciato segni indelebili nel suo animo, è quella che le ha permesso di mettere su carta il suo vissuto.

Anche se il silenzio è stato il suo primo compagno dopo la tragica vicenda che l’ha colpita, Angela ha introiettato il dolore e se n’è servita per riflettere sugli accadimenti della vita, trasformandolo in forza espressiva attraverso pagine dove la sofferenza e lo smarrimento sono una energia che trasforma.

I suoi libri, una volta letti non li dimentichi più: nel 1983 “Breve come sogno” edito da Di Mauro e “Simonetta: come farfalla di maggio” con la prefazione di Alberto Bevilacqua (Sugarco ed.), nel 2001 “Nebbie” (Guida ed.), nel 2002 “Angeli senza ali” (Guida ed.), nel 2005 “Sguardi” (Guida ed.), nel 2008 “La Ninfa dei fiori” (Guida ed.),  nel 2011 “Lunghi capelli” (Guida ed.), per Graus editore ha pubblicato “D come Donna” .

Del 2015 è infatti l’opera di Angela Procaccini, “D” ed. Graus, racconti relativi al microcosmo femminile, con prefazione di Bianca Berlinguer, in quell’anno Direttore del Tg 3. Una serie di racconti con protagoniste donne, di diverse età e contesti sociali. Un libro che ha avuto grande successo, testimoniato da premi e da inserimenti in eventi di notevole importanza per la dignità e la difesa del valore della sana femminilità.

Ancora per Graus, nel 2019 pubblica “IL filo di poesia” (con prefazione di Enrico Inferrera e Tiuna Notarbartolo, e con grafica e illustrazioni del Prof. Arch. Aldo Capasso).

È uscito da poco l’altro libro di racconti sugli adolescenti, “Il silenzio degli adolescenti” (ed. Graus), con prefazione di Gianluca Guida, Direttore dell’Istituto Penale Minorile di Nisida, e di Melita Cavallo, già Presidente Tribunale Minorenni di Roma ed esperta del mondo giovanile.

Edito nel 2024 il nuovo libro di racconti “Stralci di vita” ed. Graus con prefazione del Prof. Arch. Loris Colombo e postfazione prof. Roberto Di Salvo.

Le poesie, come i racconti di Angela, ti entrano dentro perché attraverso un linguaggio ricco di metafore e similitudini la parola si fa immagine e tu la vedi, la senti. Il suo è un parlato spontaneo e senza forzature, il suo modo di essere ed essere stata. C’è molto dolore in questa donna, ma è dolore prezioso, che ha senso, e serve.

Una volta rivolgendosi ai suoi colleghi e docenti ha espresso l’auspicio “Che la vita vi possa sorridere, sempre, perché voi possiate diventare il sorriso della vita dei ragazzi a voi affidati”.

La sua vita è una grande storia di cui bisogna leggere ogni pagina, dalla prima fino all’ultima, con le lenti dell’Amore se si vuole capirne il senso e la forza.